Dosaggio
Non esiste un “dosaggio raccomandato” unico per gli integratori di Caffè Verde. Le diverse marche propongono dosaggi differenti a seconda della concentrazione dell’estratto utilizzato, della percentuale di acido clorogenico e del numero di capsule da assumere ogni giorno. È importante seguire sempre le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto acquistato e non superare le quantità raccomandate. Le capsule vanno assunte almeno trenta minuti prima dei pasti con un bicchiere d’acqua.
Effetti collaterali
Non esistono effetti collaterali noti causati dall’assunzione di estratto di caffè verde. Alcune persone che sono particolarmente sensibili alla caffeina possono osservare qualche disturba al tratto intestinale (costipazione o diarrea) oppure un aumento della pressione arteriosa. Questo succede in un numero molto limitato di casi e in genere i fastidi si risolvono entro qualche settimana. Per il resto, l’assunzione dell’integratore non crea nessun disturbo, se vengono rispettati i dosaggi riportati nei fogli illustrativi.
Gli studi sugli effetti collaterali sono stati eseguiti su confezioni di estratto di caffè verde puro al 100%, ossia senza nessun additivo artificiale. Esistono in commercio alcuni prodotti che contengono sostanze industriali (dolcificanti, eccipienti o aromi) e queste possono causare qualche problema a medio e a lungo termine. Per questo motivo è molto importante leggere attentamente le etichette per assicurarsi che quello che si sta acquistando è realmente un prodotto naturale.
Controindicazioni
In genere, il consumo di estratto di caffè verde non crea grossi problemi. Bisogna tenere in considerazione, però, che contiene una piccola quantità di caffeina e quindi l’uso non è adatto ai bambini. Inoltre, esistono altre categorie di persone che non dovrebbero assumerlo.
Soggetti allergici alla pianta del caffè. In caso di allergia sospetta o conclamata a una qualunque parte della pianta del caffè è importante non assumere l’integratore, in modo da evitare reazioni, in alcuni casi anche gravi.
Donne incinte o in fase di allattamento. La caffeina presente nell’estratto di caffè verde viene trasmessa dalla madre al bambino sia quando è ancora nell’utero sia attraverso il latte materno. La caffeina è uno stimolante e può mettere a repentaglio la salute del cuore del piccolo, ancora troppo debole per sostenere questo tipo di sollecitazioni.
Soggetti con problemi intestinali. Chi è frequentemente affetto da problemi all’intestino come costipazione o diarrea non dovrebbe assumere l’estratto di caffè verde, in quanto potrebbe causare un aggravamento dei sintomi.
Soggetti affetti da glaucoma. L’estratto di caffè verde modifica i livelli di glucosio nel sangue e di conseguenza può causare un peggioramento del glaucoma.
Soggetti che soffrono di osteoporosi. La caffeina causa una perdita di calcio attraverso le urine. In questo modo, chi soffre di osteoporosi può notare un peggioramento dello stato delle ossa.
Al momento non sono note interazioni dell’estratto di caffè verde con altri medicinali, ma questo integratore può causare una modifica dei livelli di glucosio e colesterolo nell’organismo e anche un abbassamento della pressione arteriosa. Per questo motivo, chi segue una terapia farmacologica per problemi di ipertensione, diabete o colesterolo alto, dovrebbe consultare il proprio medico prima di cominciare con il trattamento, in modo da discutere un’eventuale modifica nei dosaggi dei principi attivi assunti abitualmente.